Sondaggi partiti. Il Movimento 5 Stelle inizia a tracollare. La gestione contorta del Comune di Roma da parte di Virginia Raggi sta avendo i suoi effetti. La prima conseguenza la si legge nei sondaggi.
Rai 3 ha commissionato un sondaggio a Ixè per il programma Agorà. Il risultato dell’analisi delle preferenze si basava su diverse domande a cui il campione rappresentativo è stato sottoposto.
Sondaggi Elettorali
Se si votasse oggi per le elezioni politiche, a quale dei seguenti partiti darebbe il suo voto?
A questa domanda, gli intervistati hanno risposto dando il Partito Democratico al primo posto al 31,1 per cento. Per la prima volta il partito di Renzi scavalca il Movimento 5 Stelle dato al 29,9 per cento. Un dato che rispetto a sette giorni fa cala di 2,3 punti percentuali. Un calo consistente dovuto soprattutto alla iscrizione nel registro degli indagati di Virginia Raggi con ben tre capi di accusa. La gestione di Roma quindi sta affossando il Movimento che mai come oggi è in estrema difficoltà.
Per quanto riguarda gli altri partiti, Forza Italia è dato al 12,5%, NCD al 2,4 per cento, Sinistra Italiana al 2,9 per cento, Scelta Civica al 0,3 per cento, UDC al 0,8 per cento, Fratelli d’Italia al 3,4 per cento e Lega Nord al 13,1 per cento.
Dal dato emerge anche che Forza Italia si sta avvicinando alla Lega Nord e che nessuna coalizione, ad oggi supera il 40 per cento fissato dalla legge elettorale vigente.
Quanta fiducia ha nei seguenti leader politici?
Altro quesito importante è quello della fiducia nei leader politici. Anche qui il Movimento 5 Stelle cala paurosamente. Grillo è dato al 18 per cento. Il premier “in pectore” del partito al 17 per cento. Tra i più quotati c’è il premier Gentiloni al 33 per cento che supera Matteo Renzi che comunque ha un buon 30 per cento. Nel centro destra Salvini viene quotato al 24 per cento. Un punto in meno per Giorgia Meloni al 23 per cento. In coda Berluscono al 15 per cento.
Percentuali da paura per Alfano e gli altri di centrosinistra.
Infine, tra mille domande, c’è una sola certezza, se si votasse oggi, nessun partito avrebbe la possibilità di governare.
